Pornografia in Giappone

Video per adulti in Giappone.

La pornografia in Giappone è una vasta e molto approfondita attività di intrattenimento per adulti con caratteristiche uniche che la distinguono facilmente dalla pornografia occidentale. Riflettendo il punto di vista giapponese sulla sessualità e la cultura, la pornografia nipponica si addentra in un ampio spettro di atti sessuali eterosessuali, omosessuali e transgender oltre a feticci e parafilie unici.

A partire dai racconti erotici e stampa su blocchi di legno da prima del XX secolo (gli ukiyo-e), la pornografia giapponese si è evoluta in sottocategorie distinte con i mezzi di comunicazione che, oltre ai video pornografici e alle riviste di attori dal vivo, presentano categorie di manga (fumetti giapponesi) pornografici, videogiochi per computer pornografici (sia per PC sia per console di gioco) e anime pornografici (con raffigurazioni animate di attività sessuali).

Per il diritto giapponese, i genitali di attori e attrici devono essere censurati in qualsiasi prodotto pornografico, e lo stesso valeva per i peli pubici fino alla metà degli anni 1990. L'ano è soggetto a censura solo in caso di contatto o penetrazione sessuale. Questo tipo di censura si estende anche al fumetto, ai videogiochi e agli anime prodotti per gli adulti. Nei tentativi di eludere questo tipo di censura (e per soddisfare particolari feticismi), la pornografia giapponese presenta elementi raramente rappresentati nella pornografia occidentale. Bukkake, gokkun, omorashi e tentacle rape sono solo alcuni dei generi unicamente giapponesi che hanno acquistato notorietà anche tra i telespettatori occidentali. Il genere lolicon e il suo contributo alle polemiche per quanto riguarda la regolamentazione della raffigurazione della pornografia minorile ha costituito un grande problema per quanto riguarda la libertà di parola dentro e fuori del Giappone.


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